“Tutti questi racconti insieme, forse, vanno letti come fosse un corpo unico, che raccontino di una persona che ho la fortuna di conoscere… I disegni meritano un discorso a parte: il tratto grafico, specialmente il più recente, lo trovo parecchio evoluto rispetto ad altri precedenti…. Il segno è più preciso, più intenso, c’è questa donna – che somiglia stranamente a qualcuno – che è molto intensa e potente, anche nel tratteggio dei capelli, nella scelta dell’ombreggiatura. L’autrice padroneggia la china che dice di preferire, ma io in realtà ho trovato anche il tratto col pennello molto bello. In uno c’è forza ritrattistica, nell’altro c’è più la personalità dell’artista. Da disegnatore, esorto l’artista a far uscire quella parte di sé più laterale, più nascosta, più osservatrice e – come dire – più rabdomante di quello che c’è dietro la realtà, l’apparenza e l’apparente ovvietà della vita. Mi piace la protagonista del racconto Lianka, come idea disegnata: è indubbiamente affascinante, c’è un investimento emotivo su di lei. E’ nato un personaggio forte”.
Stefano Disegni
Disegnatore