Ieri, un messaggino di mia figlia, mi avverte che Silvia – nostro riferimento nel mondo dello spettacolo – è morta. A 61 anni di successi, riconoscimenti, attestazioni di stima, scompare dalla scena romana una delle PR più note di Roma.
Storica addetta stampa della Capitale e figura di grande levatura per il mondo del teatro e della televisione, Silvia Signorelli è scomparsa in silenzio al Policlinico Gemelli dopo una lunga malattia.
Laureata in Lettere alla Sapienza, ha curato la comunicazione di teatri come l’Olimpico, il Brancaccio, la Sala Umberto e lo Spazio Diamante, collaborando con artisti quali Cuccarini, Ingrassia, Strabioli, Boccoli, Belvedere, Brilli, Balivo, Iacchetti, Lillo & Greg e molti altri.
Apprezzata per competenza, riservatezza e passione, con la sua SiSi Comunication ha contribuito per decenni a valorizzare la scena culturale italiana. Affettuosa e ironica, sempre disponibile e riconoscente per servizi e recensioni fatti.
Vicina al dolore del marito Enrico, dei familiari e delle sue solerti collaboratrici Monica e Alessandra, ne ricordo la passione del bello in ogni sua forma, l’abbronzatura, il candido caschetto e – soprattutto – il sorriso franco.
Tu che – come me – preferivi stare dietro le quinte, tu che – come me – credevi nell’importanza di educare alla bellezza, ci mancherai, pur aleggiando nelle platee degli ambienti che hai amato e che ti hanno amata.
Ciao Silvia, che la terra ti sia lieve.
