Dal 1953, la comunità ARC ha abbracciato la ricca storia e la vibrante cultura di Roma. Per un americano, unirsi a questa comunità lo fa sentire più vicini a casa, pur stando in una delle città più belle e antiche del mondo.
Da più di 70 anni, gli statunitensi approdati a Roma per lavoro o altro, trovano nell’ ARC un punto di riferimento e un sostegno morale e materiale. Ma il club è aperto anche a italiani, meglio se parlanti in inglese.
Il prestigioso Club si occupa di scambi accademici, incontri, raccolte fondi ed eventi di beneficienza. Mette in rete americani e non, favorendo confronti culturali su temi di attualità.
Sull’attività romana del Club, e sull’attuale, singolare situazione statunitense, ho intervistato il vice presidente dell’associazione, Marco Maximilian Elser: