“La scienza è un linguaggio comune, che non conosce barriere etniche o politiche, linguaggio universale che può trascendere gli interessi dei singoli paesi fungendo da ponte. Proprio come l’arte”. Dice Fabiola Gianotti, direttrice del Cern, il laboratorio europeo per la fisica delle particelle, a Roma protagonista di ‘Gravity’. Nata dall’inedita collaborazione tra il Maxxi (Museo Nazionale delle Arti del XXI sec) di Roma, l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la mostra mette al centro lo stretto rapporto tra arte e scienza. Il programma di incontri – tutti a ingresso libero – prevede fra gli altri la presenza del filosofo Massimo Cacciari, del fisico evoluzionista Telmo Pievani e dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Il servizio di Maria Vittoria De Matteis