Alla Casa del Jazz di Roma, luogo simbolo di riconquista della città dei beni confiscati, ancora in scena la buona musica contro la criminalità organizzata – Dopo la grande, bellissima maratona musicale per la ricostruzione dell’Aquila, Jazz e Società Italiana Autori ed Editori si incontrano ancora: alla Casa del Jazz martedì 25 settembre alle h 21, la Siae ha premiato le opere inedite di tre compositori italiani ispirate alla lotta contro le mafie. E il 29 settembre, in un concerto a ingresso gratuito, i vincitori eseguiranno le opere che li hanno portati a questo importante riconoscimento accompagnati dalla Big Band del Conservatorio di Santa Cecilia. Agli autori delle composizioni saranno assegnati tre premi di 2500 euro ciascuno: due, riservati agli under 30, il terzo è libero da vincoli anagrafici. All’appuntamento, presente anche ‘Libera’ – l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti per sollecitare la società civile a promuovere legalità e giustizia – e ‘Da Sud’, associazione antimafia che nasce in Calabria per sperimentare percorsi di giustizia civile con una serie di iniziative. Come ‘Restart’ (26 settembre, h 15.00): tavoli partecipati aperti a realtà territoriali e liberi cittadini che abbiano voglia di mettere in campo idee e proposte in chiave antimafia. “L’inchiesta Mondo di Mezzo di cui non se ne leggono ancora bene i contorni e che pure ha descritto l’ enorme capillarità del sistema mafioso nella Capitale, i funerali show dei Casamonica che invece danno immediatamente forma al senso di impunità dei clan, i morti e i feriti anche giovanissimi dietro il mercato della droga. L’economica illegale che sbiadisce i confini di quella lecita, in centro come in periferia, che sbarra la strada ai lavoratori onesti, il welfare e i servizi appaltati a una fitta rete di mafiosi e colletti bianchi, a discapito delle fasce più deboli della società, che risponde alla logica del profitto anziché a quella dei bisogni e dei diritti. In questa realtà immobile – sostiene l’associazione Da Sud – cresce il disagio sociale e si sgretola lentamente la fiducia nei processi democratici. L’antimafia si costruisce, mettendo a sistema la ricchezza del dibattito pubblico che esiste sui territori e offrendogli una corsia preferenziale nei processi decisionali, lavorando sull’affermazione dei diritti vecchi e nuovi, ripensando il welfare, la formazione e la cultura come strumenti essenziali per la libertà e le scelte consapevoli”. Dalla discussione collettiva saranno infine tracciate le ‘proposte antimafia per una città dei diritti’ su cui da Sud costruirà l’azione di attivismo e sensibilizzazione sulla città aggiornando il protocollo ‘Municipi Senza Mafie’ sottoscritto nel 2013. Al Museo di Roma in Trastevere a piazza S. Egidio, continua la mostra ‘Mc Mafia, mafia, camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto’, con l’ esclusiva, interessante sezione Cose Preziose dedicata agli oggetti appartenuti alle vittime delle mafie Pio La Torre, Pippo Fava, Giovanni Spampinato, Mauro Rostagno, Lollo cartisano, Vincenzo Grasso, Giuseppe Tizian, Francesco Borrelli, Giuseppe Valarioti, Rocco Gatto, Totò Speranza, Massimiliano Carbone, Gianluca Congiusta, Serafino Famà. info: restartroma@dasud.it
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